VIA SOLDA’ – TORRE DI BABELE

Aperta da Gino e Italo Soldà nel 1937 su roccia ottima. Molto esposta e non sempre banale. Roccia ottima. Arrivati alle discese in doppia si può proseguire per la cima, sconsigliato visto che da qui la roccia diventa molto friabile e difficilmente proteggibile. 
Prevalentemente V, con un passaggio di VI-
600m per il rifugio Vazzoler + 300m per l’attacco + 300 m la via (400 lo sviluppo). 13 lunghezze.

5h

dal rifugio Vazzoler procedere sul sentiero 560 per il rifugio Tissi per circa 500m, svoltare a destra sulla strada che porta al bivacco Tomè. Rimanere su questa traccia, superare un guado spesso asciutto, fino a un ghiaione. Da li lasciare il percorso per risalire il ghiaione, arrivare alla base della torre di Babele per poi infilarsi nel canalone tra quest’ultima e lo gnomo di Babele. Poco dopo si troverà una comoda cengia con l’inizio della via. 

45’ per l’attacco dal Rifugio Vazzoler. 

In via sono presenti dei chiodi ma è necessario integrare.

arrivati in cima alla via superare la forcella spostandosi sul versante W, si troverà subito la prima calata. Attenzione alla presenza di altre cordate, è molto facile muovere sassi. 

1a. doppia: 40m  

2a. doppia: 60m (50+10 con clessidra) leggermente a destra rispetto la prima 

3a. doppia: 40m in verticale fino a una clessidra 

4a. doppia: 50m fino ad una cengia da seguire per l’ultima calata 

5a. doppia: 35m fino al canalone 

Da qui, si scende il ghiaione e si arriva all’attacco e successivamente al rifugio Vazzoler 

2h fino al rifugio Vazzoler, 45’ a capanna Trieste 

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